Questo libro parla di trasporti, dalle origini agli sviluppi più recenti e a quelli prevedibili. Spiega come funzionano le principali tecnologie (in modo molto semplificato), ma spiega anche perché sono nate, e perché alcune hanno prevalso su altre.

La spiegazione più ovvia è legata al fatto che trasportare consuma energia, e la riduzione di questo consumo è stato sempre l’obiettivo principale, con poche eccezioni.

L’acqua è stata fino alla rivoluzione industriale il principale mezzo per ridurre l’attrito, quindi il consumo di energia, con remi prima e vele poi.

Con l’avvento dei motori a energia fossile (carbone, petrolio), il problema di ridurre l’attrito si è ridimensionato, tanto che oggi il modo di trasporto dominante, quello stradale, può permettersi di avere attrito (pneumatico-asfalto) per poter funzionare, e collegare capillarmente tutti gli insediamenti. Anche le esigenze di velocità, con l’avvento dell’aereo, hanno aumentato i consumi energetici.

In futuro, per cause ambientali, ci sarà una riduzione dell’uso di energia fossile, ma questo non avverrà a spese degli enormi vantaggi che i trasporti attuali ci hanno procurato.

L'autore

Marco Ponti (1941) si è laureato al Politecnico di Milano, dove è stato professore ordinario di Economia Applicata. Ha studiato anche negli Stati Uniti (U.C.Berkeley), ed è stato consulente nel settore dei trasporti per 13 anni in 17 paesi in via di sviluppo, della Banca Mondiale, di imprese private, della Commissione Europea e dell'OCSE.

In Italia è stato consulente di sei ministri dei trasporti, dell'Autorità per la Regolazione dei Trasporti (ART), delle Ferrovie dello Stato e di Confindustria. È stato consigliere di amministrazione di due società pubbliche e di una privata del settore.

Ha insegnato alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione. Attualmente è responsabile di BRT, organizzazione non-profit che si occupa di ricerca economica nei trasporti. È autore di numerosi libri e pubblicazioni, in italiano e inglese.